Senza le emozioni non saremmo nulla, sono infatti ciò che ci muove, il motore di ognuno di noi. Le emozioni di base sono 5: gioia, tristezza, disgusto, rabbia, paura. Sembrerebbe che quattro siano negative ed una sola positiva: non è cosi, ed intanto servono tutte.
La paura ci rende prudenti di fronte ai pericoli, la rabbia ci fornisce l’energia per combattere le avversità, il disgusto ci protegge dalle intossicazioni, anche mentali, come i cattivi influssi provenienti dalle persone negative o noiose. La tristezza , se espressa, rende noto agli altri che c’è qualcosa che non va e funziona quindi come una sorta di richiesta di aiuto. Ma serve anche a mantenere il nostro rapporto con il mondo, perché ci ricorda che il mondo non è sempre come vorremmo, le cose non vanno sempre come dovrebbero andare, le situazioni spesso sono non ideali e brutte; insomma, supporta il nostro senso della realtà e mantiene stabile la nostra identità, ci rende capaci di ascolto ed empatia. Per essere empatici dunque bisogna essere capaci di tristezza.
Una illustre psicoanalista freudiana, Melanie Klein, diceva che il bambino piccolo per maturare deve provare frustrazione e dolore, ma soprattutto interiorizzarli. Ci deve essere dunque una sorta di accettazione della sofferenza; si può dire che una persona equilibrata e matura non solo è capace di essere triste, ma lo è ogniqualvolta le circostanze fanno si che questo possa accadere.
La tristezza, poi, ha molto a che fare anche con la memoria che, come la realtà, è fatta di cose belle e di cose brutte: pensate a che idea avremmo del mondo se ricordassimo solo le cose belle! Di certo saremmo molto contenti ma nello stesso tempo sprovveduti e incapaci di far fronte alle avversità, in un eterno presente senza passato e senza futuro, senza conoscenza del mondo e senza progetti per il domani.
Capite bene dunque che per essere felici dobbiamo vivere a pieno tutte le emozioni, in quanto vogliamo esserlo in una vita reale e non certo in una vita fatta di illusioni e non accettazioni, che comporta desideri e progetti, rapporti con gli altri e con le cose del mondo.